
“Domani torniamo al mercatino di Clapton?”
“Mmmh mi piacerebbe ma… all’OXO Tower hanno organizzato un Dia de Muertos Festival…”
Sorriso pericoloso risponde a sorriso pericoloso.
“Controlli tu con quale metro facciamo prima? ….. E….. ci trucchiamo, vero?”
“Ovvio”
Effetti collaterali di avere una coinquilina più esaurita di te.
L’indomani sveglia ad un orario improponibile – considerando che era domenica – e via di corsa alla ricerca dell’outfit perfetto. Tra gli scaffali dei mille store visitati in un paio di ore sembravamo due bambine: eccitatissime e piene di idee, indecisioni…
Giungere ad una conclusione tra tutti quei luccichii e colori è stata una vera impresa ma alla fine, tronfie d’orgoglio quasi che nelle nostre borsette di Boots, Claire’s e Superdrugs ci fossero le ultime arrivate chez Louboutin, ci siamo precipitate a casa per prepararci.
Faccio una premessa: io non solo sono negata a truccarmi.. figuriamoci a truccare un’altra persona!
Emy ha dovuto fare tutto da sola sia su di me che su se stessa.
Finalmente pronte abbiamo raggiunto una delle pietre miliari dell’archittettura inglese, uno di quegli edifici che qui chiamano landmark e che insieme, tra agli altri, allo Shard e al London Eye illuminano SouthBank.
Ciò che mi ha sempre affascinato di questa usanza sono i colori, più accesi che mai, e il fatto che la morte sembra essere quasi celebrata con allegria, come se fosse una sorta di caricatura di se stessa.
L’evento comprendeva proiezioni del film cult del 1984 Sotto al Vulcano, esposizioni di vari artisti, un altare in stile messicano dedicato al Milite Ignoto e numerosissimi workshop per bambini e adulti dove si potevano decorare teschi di zucchero, imparare (gratis!) qualcosa in più sul papel picado e perfino sulla tequila.

Una gran bella iniziativa insomma, peccato essere arrivate come al solito un pò tardi quando tutto stava x chiudere ma… nevermind! L’allegria e le risate ci hanno accompagnate per tutto il resto della nostra serata londinese (conciate così! :D)
Ps. Venerdì sera, il vero e proprio Halloween, ho trascinato la mia amica Liz nel mio locale preferito, il Koko di Camden Town…
Che dire, anche in questo caso ho letteralmente perso in fatto di trucco (anche a Liz, chapeau! davvero, ha fatto tutto da sè!!!) ma sentirsi Catwoman per una sera ed essere circondata da spaventose maschere colorate (eravamo ovunque! sul night bus che mi ha riportato a casa a notte fonda chi non era travestito si contava sulle dita di una mano!) è stato davvero speciale.
